Il Parlamento italiano ha istituito un’unica Giornata per ricordare la Prima Guerra Mondiale e il contributo delle Forze Armate. Gli scenari di guerra attuali ci riportano tristemente alle cronache del tempo in Ucraina, Kosovo e Medio Oriente. Le Forze Armate hanno un compito delicato, quello di compiere azioni per la realizzazione della Pace e l’Italia è il primo Paese che impiega i propri soldati nelle numerose Missioni nel Mondo.
Mentre ricordiamo la fine della Prima Guerra Mondiale, nel mondo nascono altre minacce alla sicurezza dei popoli. Anche In Europa, non lontano da noi, diversi sono i punti caldi e la nostra missione è quella di mediare, di fronteggiare e affrontare situazioni di straordinaria urgenza, ristabilire e mantenere la Pace. Nei giorni scorsi abbiamo dovuto rinforzare la nostra presenza anche in Kosovo per la minaccia serba. Ci troviamo in una situazione globale inedita e il nostro compito è non solo mantenere alta l’asticella della sicurezza, ma mostrare quanto l’Europa unita sia l’antidoto più potente.
I nostri soldati hanno sempre mostrato competenza e professionalità nel gestire gli egoismi e i nazionalismi estremi di popoli aggressori. Il mio riconoscimento verso le nostre Forze Armate è profondo e sincero e la nostra azione quotidiana deve avere ben impressa la memoria dei 600 mila italiani che hanno sacrificato la propria vita per la nostra libertà. Dobbiamo essere loro grati e il ricordo deve essere un monito per quanti minano la libertà altrui”. Questo il commento dell’on. Lorenzo Cesa, Presidente della Delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare della NATO.