I territori montani, italiani e nel mondo, hanno bisogno della massima attenzione, perché non si faccia scempio delle loro caratteristiche e soprattutto si restituisca e difenda la dignità delle popolazioni che vi abitano e in tanti modi li difendono.
Questo è il concetto principe della celebrazione di oggi della “Giornata Internazionale della Montagna”, una iniziativa che tende a costruire le fasi, spesso ignorate e disattese, dell’attenzione delle Istituzioni verso tutti i territori montani, a partire da quelli italiani, che sono tanti e tutti meritevoli dei maggiori interventi di tutela ambientale.
“Servono investimenti sui servizi che determinano i diritti di cittadinanza” – afferma nella circostanza Candido Paglione, Sindaco di Capracotta e Presidente dellUNCEM del Molise, l’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani – “i diritti scritti sulla Carta Costituzionale”.
Tali diritti sono tutti fondamentali ed importanti: la salute, l’istruzione e la mobilità dei cittadini.
I problemi nascono proprio dal fatto che sono molti e numerosi gli abitanti dei luoghi montani, come quelli molisani, che mancano o lamentano problemi di e in tali servizi.
Si cercano i segnali di questa rinnovata attenzione, segnali che devono poter essere annunciati e realizzati, a che la Giornata della Montagna non diventi un rito senza senso, una sorta di lungo elenco delle lamentele e la visione cronica di mille e mille ritardi e disfunzioni.