Omicidio di Romina De Cesare. Il 23 settembre si avranno ulteriori dati

Ci vorrà ancora del tempo per riuscire ad avere un quadro più chiaro possibile a seguito dell’omicidio di Romina De Cesare per mano di Pietro Ialongo, a seguito di una violenta lite nella casa che dividevano a Frosinone. Si sta cercando di indagare al fine di poter analizzare bene la dinamica che ha portato alla tragica fine della molisana.

Il prossimo 23 settembre saranno rese note le risultanze delle perizie sul traffico telefonico delle due utenze intestate a De Cesare e a Ialongo e sugli esami di estrapolazione del Dna, dai tessuti repertati sulla vittima e da alcuni oggetti rinvenuti nell'appartamento.

Già diffusi, intanto, negli scorsi giorni i risultati dell’autopsia eseguita sulla giovane. Gli esami mostrano come la stessa sia morta dopo una lunga agonia. L'esame autoptico sul corpo della trentaseienne conferma che Romina non è morta sul colpo. Ma a seguito del dolore causato dalle quattordici coltellate prima per poi finire con una fatale al cuore. La morte sarebbe avvenuta tra le 20 e le 24 del 2 maggio scorso. La vicenda sarebbe culminata a seguito di una lite, avvertita anche dai vicini della zona. In carcere, intanto, Ialongo il 38enne, di Cerro al Volturno, stesso paese della vittima, resta in cella per il reato di omicidio.