Omicidio Giancola, Irma Forte era incapace di intendere e volere

Si dovrà ora attendere il dibattimento per l’Omicidio di Carlo Giancola avvenuto per mano della moglie Irma Forte, nella loro casa di Santa Maria del Molise, nella notte della Vigilia di Natale di due anni fa.

Intanto è stata la perizia psichiatrica a stabilire che al momento del fatto la capacità di intendere e volere della donna fosse fortemente compromessa.

Alle spalle 40 anni di vessazioni da parte dell’uomo, un matrimonio dalle tantissime ombre, soprusi fisici e psicologici.

Ad emergere, anche come la famiglia non avesse mostrato all’esterno in maniera evidente i segni del disagio e le difficoltà che, invece, in quella casa si vivevano.

Per questo, ora con il dibattimento si dovranno ascoltare eventuali testimonianze di quanti invece conoscevano quella realtà, agli atti anche le intercettazioni telefoniche che saranno vagliate da un perito incaricato dal Tribunale