La Corte Costituzionale, con una sua pronuncia, di fatto ha messo in discussione la soluzione per evitare a centinaia di Comuni il dissesto finanziario.
“La questione” – come sottolinea il parlamentare molisano del Movimento 5 Stelle, Antonio Federico, riguarda numerosi Comuni, in gran parte tra i 5 e i 10 mila abitanti, Enti locali, che nella stragrande maggioranza dei casi, si trovano a gestire il rientro da un indebitamento generato da precedenti amministrazioni e che adesso sono costretti a riscrivere il proprio bilancio di previsione”.
Tutto questo può avere un effetto negativo sull’erogazione e la gestione dei servizi essenziali, come gli asili, le mense, il decoro urbano, la gestione dei rifiuti ed i servizi sociali”.
“Perciò bisogna muoversi subito e farlo senza steccati ideologici”, afferma l’onorevole Federico, che riveste la carica di capogruppo nella Commissione bicamerale dedicata alle “Questioni regionali”.
“Ieri – scrive – a nome del Movimento 5 Stelle ho ribadito in Commissione l’importanza di intervenire subito, già nel primo provvedimento utile, per mettere in campo adeguati aiuti economici che consentano ai Comuni di fare investimenti e portare avanti nuovi progetti. Per questo abbiamo anche proposto l’immediata apertura di un tavolo di confronto con tutte le altre forze politiche per superare queste difficoltà con la collaborazione e per salvaguardare i servizi indispensabili ai cittadini”.
Nasce qui la proroga al 31 maggio dei termini entro cui presentare i bilanci, sia quelli di previsione che i rendiconti.