Perquisizioni, sequestri, controlli con il supporto aereo. Ampia attività antidroga dei carabinieri a Larino, San Martino in Pensilis, Campomarino e Portocannone. Su richiesta del sostituto procuratore al tribunale frentano, Marianna Meo, il gip Rosaria Vecchi ha emesso misure cautelari nei confronti di tre pluripregiudicati, due molisani ed uno di origine pugliese ma residente in regione. L’accusa quella di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Appurata la cessione di centinaia di dosi di cocaina e di marijuana.
In particolare, uno dei malviventi agiva anche durante la propria attività lavorativa in una industria abruzzese. È così scattato un arresto in flagranza
L’indagine denominata Robocop, nasce dal soprannome di uno dei destinatari della misura cautelare il quale, in maniera criptica, durante le conversazioni con i suoi acquirenti era solito farsi chiamare con il nome del personaggio fantastico.
Accertata l’attività di spaccio pure durante il periodo di lockdown con modalità di consegna che variavano di volta in volta al fine di tentare di eludere i controlli da parte delle forze dell’ordine. Due dei tre indagati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni mentre il terzo è stato ristretto presso la Casa Circondariale di Larino.