Operazione “White Beach”: nessuna associazione a delinquere per i 18 imputati

Potremmo citare il titolo di una delle più belle commedie di William Shakespeare, “Molto rumore per nulla”, per sottolineare il percorso di una vicenda che era partita nell’ottobre del 2020 con il botto e che oggi, dopo circa 4 anni si è totalmente sgonfiata, riducendola a rango di poca cosa, rispetto alla superlativa azione di quel momento.

Parliamo di quella che fu chiamata, come un film di James Bond, il mitico 007 del cinema mondiale, “Operazione White Beach”, che era stata portata avanti dai Carabinieri del Comando Provinciale di Campobasso ed interessava la zona costiera molisana, con al centro Campomarino.

Le indagini, accompagnate con documentati oltre 700 episodi di spaccio in tre anni, portarono a sgominare un ingente giro di stupefacenti nelle zone geografiche tra Foggia e il Basso Molise.

Furono emesse ben 18 misure cautelari, a fronte di numerose accuse, tra le quali, la più importante, quella di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.

A capo dell’organizzazione fu individuato una persona incensurata di San Severo, che da anni viveva a Campomarino.

Le vicende giudiziarie successive furono evidenziate dalle richieste altissime da parte dei Magistrati dell’Accusa, che avevano ipotizzato di come l’organizzazione malavitosa mirasse a controllare l’intera zona costiera molisana, con l’obiettivo di estendere il proprio potere anche e soprattutto negli altri territori della Provincia di Campobasso.

C’era stato davvero tanto rumore, ma oggi, dobbiamo registrare una notevole nuova realtà, quella rappresentata dal Tribunale di Larino, che dopo oltre 10 ore di camera di consiglio ha deciso di assolvere totalmente da ogni reato 11 degli imputati, ma di condannare per reati minori gli altri 7 coinvolti nella vicenda.

Dunque nessuna associazione a delinquere, il gran rumore dell’ottobre 2020 è diventato qualcosa di flebile, diciamo pure un alito inconsistente.