Un’estate diversa dalle solite c’era da aspettarselo quest’anno. I bagnanti in spiaggia saranno costretti a nascondere il volto dietro una mascherina quando il distanziamento tra i turisti sarà difficile da mantenere, e per avere accesso nei lidi sarà misurata la temperatura a ospiti e personale. Regole categoriche emanate dall’Istituto Superiore di Sanità per tenere alla larga il virus.
Sul bagnasciuga restano vietati gli assembramenti e le feste, mentre la musica si potrà solo ascoltare. Gli accessi agli stabilimenti prevedono anche per la riviera adriatica di Molise e Abruzzo la prenotazione, mentre per le spiagge libere sono chiamate le amministrazioni locali ad applicare le forme di riduzione del rischio. Ma qui la sorveglianza da parte dei bagnini è più complicata e i sindaci si sentono spalle al muro per le troppe responsabilità a far rispettare il distanziamento a centinaia di persone che entrano ed escono dall’acqua per un tuffo refrigerante.
Nelle strutture balneari, poi, la pulizia giornaliera riguarda le cabine e le aree comuni; va fatta in modo frequente la sanificazione dei bagni, sdraio, lettini, galleggianti e mosconi, limitando l’utilizzo di docce e spogliatoi quando non sia possibile assicurare una disinfezione tra un ospite e l’altro. Con queste stringenti raccomandazioni e il poco tempo a disposizione per preparare la stagione estiva, c’è chi sul litorale molisano ha già gettato la spugna.