Continua a tenere banco la questione del Roxy di Campobasso e dell’Ex Romagnoli. Il Consiglio comunale ha approvato, infatti, a maggioranza – con il voto contrario del centrodestra – un ordine del giorno per preservare l’area interessata da interventi edificatori da parte della Regione Molise. La volontà – ribadita durante il consiglio monotematico – è quella di realizzare un parco urbano con finalità sportive, sociali e ricreative andando a scongiurare il rischio di cementificazione. Rischio che si è concretizzato, di nuovo, dopo la messa in vendita dell’Hotel Roxy da parte della Giunta Regionale.
Gli inquilini di Palazzo San Giorgio, per discutere del tema e giungere ad una soluzione favorevole ma soprattutto concreta, hanno invitato il presidente Francesco Roberti che, però, ha rifiutato l’invito.
I motivi ad oggi sono sconosciuti, ma il “no” non è stato gradito dai consiglieri di Campobasso.
“Mai, fino ad oggi – le parole degli esponenti del Partito Democratico – un presidente di Regione aveva disertato l’invito in Consiglio Comunale a Campobasso per discutere di temi decisivi per la città che riguardano strettamente l’attività dell’ente regionale. Eppure avevamo aspettato ben 4 mesi una data in cui il Presidente Roberti fosse disponibile per discutere di Roxy ed Area Ex Romagnoli. Niente da fare. Peccato”.
Per la maggioranza si tratta di un vero e proprio sgarbo istituzionale, fortemente rimarcato e stigmatizzato durante il dibattito.
Al di là della mancanza di Roberti, il documento è stato approvato e – a detta della maggioranza – rispecchia quello che da sempre vuole il capoluogo molisano. La priorità, infatti, è quella di evitare che si possa sconvolgere la vocazione naturale di quell’area, in particolare del campo sportivo.