La nota, assai pertinente, giunge dalle varie associazioni del settore della pesca in Molise, che lamentano il notevole aumento del costo del gasolio per l’utilizzo dei motopescherecci e delle barche a motore.
Un costo che è aumentato a dismisura, un più del 50 % in confronto allo scorso anno.
Un problema serio, che porta a condizioni sempre più difficili per l’intera categoria dei pescatori e degli armatori, per il semplice ma grave fatto che il carburante rappresenta più della metà dei costi che le imprese ittiche devono sostenere ogni giorno.
E’ ormai diventato il grido d’allarme, perché questa situazione peserà enormemente sulla sostenibilità economica della categoria, con le più evidenti ricadute sulla produzione e sull’occupazione.
Ma l’alto costo del gasolio, pur essendo consistente e prioritario, rappresenta solo una parte dei problemi, perché si unisce alla riduzione delle giornate di pesca ed alle ricadute della pandemia, ancora in corso, sui settori della ristorazione e sui canali della distribuzione commerciale.
Argomenti concreti e reali che stanno mettendo in ginocchio tutto il settore.
Per questo i pescatori e gli armatori chiedono un impegno forte alle Istituzioni nazionali e locali a che predispongano misure adeguate e compensative perché possano mitigare gli impatti dell’attuale crisi e tutelare i redditi e l’occupazione.
