Con 12 voti a favore, un astenuto, due contrari e sei assenti, passa il Documento di economia e finanza regionale 2020-2022, nel quale, tra i vari provvedimenti previsti, è presente anche il piano di rilancio da 58 milioni di euro per favorire la ripresa dopo il flagello del coronavirus.
Favorevoli i consiglieri di maggioranza, l’astenuto è Michele Iorio, i contrari sono Fanelli e Facciolla, mentre gli assenti sono tutti i consiglieri del Movimento 5 Stelle, che hanno partecipato al dibattito, ma non hanno voluto essere presenti al voto.
Il Presidente Toma passa indenne così il primo ostacolo della tre giorni di fuoco sul Bilancio, in una giornata iniziata tra tante polemiche, prima fra tutte la scelta di nominare assessore il suo consigliere economico Maurizio Tiberio.
Il dibattito, come era prevedibile, è stato per lo più indirizzato dal piano di rilancio, dove moltissimi interventi hanno messo a fuoco le prospettive, una sorta di desiderata delle cose da fare, tralasciando il come, quasi ignorando una operatività che dovrebbe essere concreta e assolutamente centrale.
Comunque il Documento è passato, senza apparenti problemi per la maggioranza, che ha ritrovato anche la partecipazione della Consigliera Aida Romagnuolo, inserta nell’Ufficio di Presidenza, dopo essere stata per lungo tempo non affatto considerata adatta a ricoprire cariche di natura assessorile ed impegni istituzionali di vertice.
Ora ci sono altri percorsi, quelli in aula che vedono da subito una certa blinda tura della maggioranza ed un ritorno alla concordia, dopo momenti di critica e conflitto, ma anche quelli di carattere giudiziario, con le istanze al Tar Molise, proposte dai consiglieri supplenti, Tedeschi e Scarabeo, e al Tribunale di Campobasso, proposta da Laura Venittelli e da una ventina di persone di estrazioni politiche diverse.