I giudici del Palazzo di Giustizia a Campobasso hanno accolto la richiesta della difesa di Giovanni De Vivo condannandolo in Appello a 11 anni e mezzo di reclusione per omicidio, ma scagionando il 40enne dalle accuse di rissa e porto abusivo del coltello che trafisse al collo la sera di Natale del 2021 il geometra Cristiano Micatrotta, nella colluttazione mortale di via Vico, a poche centinaia di metri dal Terminal Autobus del capoluogo, come sembra per questioni legate allo spaccio di stupefacenti.
Una pena ridotta di circa 4 anni per De Vivo in secondo grado, che non ha trovato d’accordo gli avvocati di parte civile intervenuti in udienza. E restano pure diversi elementi di cronaca sull’accoltellamento sempre irrisolti a distanza di alcuni anni. In Tribunale, a porte chiuse, è stata ricevuta favorevolmente la proposta di concordato presentata dagli avvocati della difesa dell’unico imputato, Giovanni De Vivo, assente dall’aula di Viale Elena poiché recluso in cella dove ha scontato fino ad oggi poco più di 2 anni di carcere.