Dichiarazioni choc quelle del ministro Giulia Grillo che in merito alla nomina dei commissari ad acta per l’attuazione del piano di rientro dal disavanzo sanitario in Molise, Campania e Calabria ha auspicato l’assegnazione dell’incarico a figure di legalità, perché si tratta di Regione dove sono agli onori della cronaca i problemi giudiziari.
Affermazioni che hanno indignato il governatore Donato Toma che solo qualche giorno fa, con un pizzico di sana ironia, aveva sostenuto che l’esponente di governo stava militarizzando la sanità. Una semplice deduzione legata ai nomi papabili, quelli di alti ufficiali in congedo, per ricoprire l’importante ruolo in ciascuna delle regioni in deficit
“Non so a quali problemi giudiziari nella nostra regione si riferisca la Grillo” – ha infatti rimarcato Toma
“Una cosa è certa: prima di infangare i molisani bene avrebbe fatto il ministro a studiare la storia di questa terra e a documentarsi al ministero dell’Interno – ha aggiunto il presidente – avrebbe appurato che qui non hanno mai attecchito organizzazioni di criminalità organizzata e se si è verificato qualche tentativo di infiltrazione dalle regioni confinanti è stato prontamente represso dalla Magistratura, dalle Forze dell’Ordine e dal tessuto sociale che resta fondamentalmente sano. Chieda scusa”.