L’Azienda Sanitaria del Molise ha rilevato nel 2019 la “perdita economica” di 109 milioni di euro. Come è possibile, si chiedono in molti, visti i tagli ai servizi assistenziali, a medici e infermieri negli ospedali pubblici e ambulatori, peraltro a fronte dell’aumento delle entrate per ticket ed imposte?
Il reale squilibrio finanziario per il Partito Comunista dei Lavoratori è invece di soli 17 milioni: infatti per svolgere i servizi sanitari si registra un costo corrente di 523 milioni, mentre le risorse correnti sono di 506 milioni.
Al falso allarme della perdita economica della ASREM le Sinistre molisane ribadiscono il concetto che il profitto deve uscire dalla sanità la quale deve essere pubblica, gratuita e di qualità.