Oscura, inadeguata e caratterizzata da atti illegittimi: questa le parole espresse dalla consigliera regionale del PD Micaela Fanelli all’indirizzo della gestione amministrativa liquidatoria della Comunità Montana Fortore Matese.
L’eredità lasciata dall’ex commissario Carlo Perrella, di area centro-destra – continua la Fanelli – è ingestibile per chiunque non intenda avallare atti e comportamenti dubbi. Non lo ha fatto il sindaco di Cercepiccola Michele Nardacchione, che ha ritenuto meglio tirarsi fuori da una matassa troppo ingarbugliata.
Il presidente della Giunta Regionale Francesco Roberti deve rivedere la situazione dell’ente montano e affidare l’incarico a un politico che indaghi a fondo su quanto accaduto durante la gestione del bojanese Perrella. Solo in questo modo il governatore molisano potrà sottrarsi a eventuali responsabilità per omissione di controllo.