Sarà la Commissione Lavoro in Consiglio regionale a dover comprendere la parabola discendente della Ittierre di Pettoranello vista la portata che la problematica riveste per la provincia di Isernia soprattutto. Centinaia di dipendenti sono da diversi anni senza più reddito, fuoriusciti dal comparto tessile molisano.
Il numero elevato di assunti nella struttura per evidenti motivi clientelari è diventato una zavorra insostenibile per gli imprenditori di turno che si sono affacciati al capezzale dell’azienda. L’individuazione dell’area di crisi complessa avrebbe dovuto in qualche modo aprire prospettive confortanti, considerando che nei decenni passati la filiera tessile è stato uno dei motori principali dello sviluppo industriale del Molise.
Invece l’importo ottenuto di 15 milioni di euro è servito soltanto a finanziare cinque aziende per un totale di 52 posti di lavoro. Ci sono responsabilità politiche di coloro i quali non hanno fatto bene i conti richiedendo da Roma fondi esigui per garantire la copertura della mobilità per i lavoratori ed adeguati investimenti per il rilancio dell’area che gravita attorno al secondo capoluogo della regione.
“Se riusciamo ad individuare tali responsabilità – tuona il consigliere di maggioranza Michele Iorio – forse troviamo anche le condizioni per individuare, tra maggioranza ed opposizione, le soluzioni alla Ittierre.
Per trovare le soluzioni alla crisi della Ittierre cè bisogno di individuare le responsabilità
