Le segreterie regionali delle organizzazioni sindacali del settore del Trasporto pubblico sono state molto chiare, quando affermano, all’indomani dello sciopero di 24 ore dei lavoratori dell’ATM, che “il personale ha incrociato ancora una volta le braccia contro l’arroganza di un’azienda che da anni lucra sulle tasse dei molisani, salvo poi non pagare gli stipendi Ai dipendenti e offrire un servizio davvero indecoroso ed indecente ai cittadini”.
Lo sciopero, stavolta di 24 ore e non come le 4 ore del 26 febbraio, è infatti riuscito perfettamente, registrando una adesione massiccia, vicinissima al 90%.
Questa con l’ATM è una vertenza che va avanti da tempo e secondo i sindacati ed i dipendenti nell’indifferenza del mondo politico.
Le istituzioni sembrano avere un atteggiamento di distanza, continuando ad ignorare le sistematiche violazioni contrattuali da parte della Direzione aziendale dell’ATM, di fatto togliendosi da ogni eventuale impegno con i 150 dipendenti e con le loro rispettive famiglie.
I Sindacati affermano che questa indifferenza non potrà continuare, perché neanche paga in termini di consenso e prima o poi le istituzioni saranno chiamate alle loro responsabilità ed al chiarimento dei loro percorsi.
La dichiarazione finale è di una tale limpidezza e l’avvertimento al Governatore Toma è sicuramente palese e concreto:
“E’ evidente” – affermano – “che sul bando di gara e su un vero gestore unico, non mascherato da presunti consorzi che confermerebbero lo status quo per tutti i 29 gestori attuali, in grado di gestire in maniera decente il trasporto pubblico de Molise, non abbiamo assolutamente intenzione di tregiversare ancora né tanto meno di farci prendere in giro dalla politica”.