Per il femminicidio di Romina De Cesare, molisana di Cerro al Volturno, la prossima udienza nel Palazzo di Giustizia a Frosinone si svolgerà a metà febbraio del prossimo anno, mentre a fine mese, precisamente il giorno 29, ci sarà nel carcere della città ciociara la perizia psichiatrica del suo assassino, Pietro Ialongo, 39 anni, anch’egli di Cerro, detenuto in cella con la pesante accusa di omicidio volontario aggravato dalla coabitazione con l’ex compagna e lo stalking.
Romina si sentiva minacciata dall’ex uomo di una vita, il quale aveva iniziato a sviluppare una forma depressiva e disturbi della personalità dopo aver riscontrato problemi fisici a seguito di un incidente in auto. La ragazza da mesi aveva paura di Pietro, la loro relazione era diventata ormai insostenibile e nella primavera dello scorso anno lei stava cercando una nuova casa a Frosinone.
Ma non ha fatto in tempo a lasciare l’appartamento, ne tantomeno a fare ritorno nel suo paese d’origine. Pietro Ialongo nella notte tra il 2 e il 3 maggio ha atteso che Romina rientrasse a casa e al buio le ha sferrato 14 coltellate lasciandola in fin di vita a terra. Una vicenda triste sulla quale non è ancora calata la parola fine. La famiglia De Cesare nel processo si è costituita parte civile.