Pesticidi assassini: le api in Italia continuano a morire

Nonostante le notizie false ed artificiose, messe in campo dalle lobby della chimica, le api in Italia continuano a morire, mortificando sempre più un ecosistema ottimale, che loro stesse hanno contribuito a difendere da secoli.

Le api muoiono e muoiono in numeri davvero gravi, quasi scompaiono in diverse zone del Paese, creando non pochi problemi, sia di carattere ambientale, che commerciale ed economico.

Molte delle cause sono da ascriversi all’uso di pesticidi molto tossici, come il Mesurol 500 FS, una sostanza prodotta da quel gigante farmaceutico che è la Bayer.

Ma non è l’unico pesticida che è indagato come possibile assassino, ce ne sono anche altri, che hanno nomi impronunciabili, come il CLOTHIANIDIN, il THIAMETHOXAM, il THIACLOPRID e l’ACETAMIPRID.

Ben tre di questi sono vietati in Europa, ma bisogna dire, cosa gravissima, che sono ancora usati.

Sono tre pesticidi che contengono nicotina e che disorienta gli insetti, rendendoli incapaci di tornare nei loro alveari e condannandoli a morte.

Intanto fioccano le interrogazioni parlamentari rivolte al Ministro dell’Agricoltura Centinaio per chiedere una presa di posizione necessaria per rendere sempre più concreto il bando a queste sostanze nociva, che nonostante siano state proibite in molti stati membri europei, continuano ad essere tranquillamente usate nei nostri territori nazionali.

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