Piana di Venafro: a novembre polveri sottili sopra la media

Nel mese di Novembre le centraline dell’Arpa Molise hanno fatto registrare, nella piana di Venafro, valori elevati P.M. 2,5, polveri sottili, ovvero particelle microscopiche presenti nell’atmosfera e generate dalle attività inquinanti dell’uomo che ogni anno uccidono solo in Italia 80 mila persone.

Queste polveri sono particolarmente pericolose per via delle loro ridottissime dimensione, caratteristica che le permette di penetrare negli alveoli polmonari e , secondo studi scientifici, provocare una serie di malattie che vanno dall’Alzheimer al cancro.

 

Per essere considerati oltre la soglia legalmente tollerabile questi sforamenti vanno valutati nell’ordine della media oraria annuale, nonostante ciò hanno comunque scosso la politica e l’opinione pubblica, poiché avvenute in una zona dove lo spettro delle malattie causate dall’inquinamento ambientale è già ben radicato, tanto da spingere la cittadinanza a richiedere uno studio epidemiologico per fare luce sul fenomeno.

Proprio in quest’ottica è intervenuto il consigliere comunale di Venafro Stefano Buono che chiede un accelerata per l’espletamento dello studio che dovrà condurre proprio il Comune e commissionato al CNR.

L’altra proposta arrivata dal Consigliere Buono è quella di escludere temporaneamente i mezzi pesanti dal traffico nella zona centrale di Venafro al fine di ridurre questi valori se l’allarme non dovesse rientrare in tempi brevi.

In questo paradigma andrebbero inoltre considerati gli alberi al pari di infrastrutture pubbliche al servizio della sostenibilità ambientale, per via della loro naturale propensione a catturare le polveri sottili.

Un’infrastruttura che da tempo però la città di Venafro considera solo relativamente, dato che gli alberi, denuncia Stefano Buono, vengono abbattuti senza un piano di sostituzione.

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