Non piace proprio il documento approvato dal commissario ad acta Donato Toma, riguardante la gestione triennale della sanità. Sin dal primo giorno della sua presentazione, ha creato non pochi malumori. Tanti i punti che non convincono comitati ed associazioni, che da tempo lamentano la distruzione lenta ed inesorabile della sanità pubblica. Anche numerosi sindaci hanno preso posizione contraria riguardo a tale atto e insieme a loro, in queste ore, è sceso in campo anche l’istituto Neuromed di Pozzilli che rinnega fortemente quanto deciso.
l’Istituto, difatti, ha dato incarico ai propri avvocati di impugnare il POS adottato lo scorso 9 settembre, ritenendo che danneggi l’unico Istituto di ricerca e cura a carattere scientifico esistente in Molise.
Un Piano, si legge, redatto senza una preventiva analisi del fabbisogno del territorio né tenendo conto delle Eccellenze presenti sul territorio che meritano di essere salvaguardate.
Dalla lettura dello stesso, dicono i vetrici del Neuromed, è emersa la penalizzazione dell’Istituto, Ente di rilievo nazionale, che nel corso degli anni ha da sempre garantito il diritto alla salute dando costantemente una risposta significativa alla domanda di assistenza.