Rinviato di due settimane il dibattito sul Piano Sociale regionale. A deciderlo, oggi, il presidente dell’assise di Palazzo D’Aimmo, Salvatore Micone dopo le divergenze all’interno della maggioranza proprio in merito all’importante documento.
Un documento giunto in aula in ritardo e che non recepisce gli input degli Ambiti territoriali sociali.
“Nel Piano – sottolineano gli esponenti del Movimento 5 Stelle – manca la necessaria integrazione in tutti i settori, ad esempio quella con le politiche agricole, senza la quale non si può attuare la tanto decantata programmazione integrata prevedendo uno sviluppo rurale di carattere sociale. Non vi è neanche alcun riferimento alla Strategia nazionale delle aree interne, che tra le tante cose supporta la cosiddetta ‘mobilità a chiamata’ per gli anziani disabili. Mancano riferimenti al Piano regionale dello sport e ai minori. Assente, inoltre, l’integrazione socio-sanitaria”
Intanto il documento è stato inviato per le valutazioni ad agosto 2019, quindi la Commissione ha lavorato con ritardo impedendo ai componenti di entrare nel merito dei contenuti. Inoltre è mancato il tempo di consultare gli Ambiti sociali che pure avevano sollevato preoccupazioni.
Ed ancora. “Il Piano – aggiungono i pentastellati – è privo degli indicatori di verifica. Nessun obbiettivo da raggiungere e mentre i Comuni sono in attesa di attuare i programmi, gli affidamenti stanno scadendo e tanti molisani rischiano di restare senza i servizi territoriali minimi, ma dovranno attendere ancora. Il tutto, a causa delle lotte interne alla maggioranza”.