C’è moderato ottimismo per la stabilizzazione dei circa 150 operai forestali molisani dopo l’ultimo confronto delle delegazioni sindacali con i vertici dell’amministrazione regionale e l’azienda di sviluppo agricolo. Una attesa lunga quasi mezzo secolo fatta di bocconi amari, parole vuote e ritardi nei pagamenti mensili potrebbe incominciare a trovare la svolta desiderata dopo un lungo percorso di precariato.
La legittimità delle richieste da parte degli operai è stata fatta propria dal governatore Donato Toma e dall’assessore al ramo Nicola Cavaliere. Le parti torneranno ad incontrarsi tra una decina di giorni per cementare l’intesa appena raggiunta e condividere assieme le istanze.
All’orizzonte la Regione Molise potrebbe prelevare parte degli 89 miliardi di euro stanziati nel comparto ambiente dal piano nazionale di ripresa e resilienza per l’Italia e valutare la fattibilità giuridica per stabilizzare definitivamente queste figure professionali. Il percorso sarà portato all’attenzione del consiglio regionale di via 4 novembre giovedi per trovare la condivisione dei diversi schieramenti politici.
Altro punto in discussione raggiungere almeno 800-900 mila euro dal bilancio regionale per affrontare in estate la campagna antincendio e allungare le giornate lavorative, campagna necessaria per contenere al meglio i danni provocati al paesaggio naturale e alle coltivazioni dalle devastazioni annuali prodotte dalle fiamme. Per le richieste dei forestali il presidente Toma ha assicurato la disponibilità dell’Ente di via Genova, in caso contrario si farà ricorso al coinvolgimento della Conferenza delle Regioni