La questione dell’ampiamento della centrale idroelettrica ‘Pizzone II’ è tra i temi caldi che attanagliano la regione e per il quale sembrerebbe non esserci via d’uscita, almeno fino ad ora.
La realizzazione dell’impianto preoccupa, e non poco, considerato che di fatto rappresenta una minaccia dal punto di vista dell’impatto ambientale del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
A questo proposito gli esponenti regionali del Movimento 5 Stelle Andrea Greco e Angelo Primiani hanno presentato in Consiglio una mozione con la quale impegnano il governatore Francesco Roberti a prendere decisioni volte al rispetto dei principi di sostenibilità e salvaguardia delle risorse ambientali, tenendo conto delle normative costituzionali e degli accordi internazionali.
‘È indispensabile che su un tema così importante – ha dichiarato il consigliere Andrea Greco – ci sia la presa di posizione di tutti i Comuni interessati, delle Province di Isernia e Campobasso, dei cittadini. Oggi più che mai occorre una levata di scudi e fare squadra affinché si impedisca la realizzazione di un vero e proprio scempio ambientale’.
Una galleria di dieci chilometri, alta circa 40 metri e un aumento della potenza dell’impianto. È quanto prevede il progetto di Enel. Un intervento particolarmente devastante per l’ecosistema.
Cruciale, a tal riguardo, la data del 18 ottobre giorno in cui scadrà il termine per presentare ulteriori osservazioni.
‘In questa fase – ha dichiarato ancora il pentastellato – è fondamentale che tutte le istituzioni locali, le associazioni, i cittadini e gli operatori economici si mobilitino per evidenziare le problematiche ancora irrisolte, con l’obiettivo di bloccare il progetto o, quanto meno, ridurne drasticamente l’impatto ambientale’.