Dopo l’uccisione dell’orsa Amarena in Abruzzo, continuano i tristi episodi che riguardano la morte degli animali per mano dell’uomo. Qualche giorno fa, sulla spiaggia di Termoli, è stato ritrovato un delfino senza vita con una rete da pesca in bocca. Certo il cetaceo non è stato ucciso intenzionalmente, ma è evidente che l’inquinamento causato dalle attività umane, direttamente o indirettamente, continua a danneggiare le specie animali.
Sull’argomento, la referente regionale dell’associazione Plastic Free Onlus di Abruzzo e Molise, Maria Di Gaetano, ricorda come l’abbandono dei rifiuti di plastica rappresenti un costante pericolo per la fauna dei mari e degli oceani.
L’unica soluzione per risolvere il problema resta quella di rivedere il nostro stile di vita, cambiando quello per ora rappresenta il nostro modello di progresso.