Il Lago di Occhito ha penuria di acqua, è questo un dato di fatto che preoccupa non poco i vertici della Regione Puglia, le Amministrazioni Comunali e moltissimi imprenditori agricoli delle zone in Provincia di Foggia.
Il problema è dato da una sommatoria di difficoltà, tra le quali al primo posto i cambiamenti climatici, che hanno procurato una drastica riduzione delle acque negli invasi, come quello rappresentato dal Lago di Occhito, che non è più in grado, oggi, di fornire le quantità utili all’irrigazione dei campi.
Alla cosa sono interessati alcuni territori del Molise, ma soprattutto quelli pugliesi, che suscitano una importante preoccupazione, quella di non poter fornire ai mercati quei prodotti agricoli che rappresentano le materie prime delle produzioni agro-alimentari in Italia.
Da qui arrivano le varie riunioni istituzionali e la richiesta di un collegamento con il Lago di Guardialfiera, la condotta della Diga del Liscione,
la proposta sarebbe quella di costruire una condotta di poco più di 10 chilometri, per utilizzare una parte dei 200 milioni metri cubi di acqua, che arrivano al mare.
Interpellato a riguardo, il Presidente della Giunta regionalwe, Francesco Roberti, si dice disponibile ad un aitoconcreto, ma per attivarlo bisognerebbe costituire un vero e proprio accordo di programma tra le due Regioni, che sancirebbe una forma di collaborazione, ma che tenga conto anche delle varie esigenze, comprese quelle che derivano appunto dalle novità, oggi disastrose, dei cambiamenti climatici.