Polizia municipale, carenza di personale ad Isernia

Criticità, lacune e disagi nel corpo di Polizia municipale di Isernia, abbandonato a se stesso. A portare l’attenzione sulla questione il sindacato CSA, funzioni locali, che sottolinea l’inerzia della amministrazione comunale.

A nulla sarebbero valse le pregresse informative, segnalazioni e denunce.

A dominare su tutto la carenza di personale: l’attuale organico non consente di avere un numero minimo sufficiente per formare almeno due pattuglie e per due turni.

Tutti i servizi interni sono ridotti ad un operatore nell’ufficio verbali ed uno in segreteria. Nessun piantone all’ingresso della sede pentra. Insomma la polizia stradale è ridotta a mere attività da ‘ausiliari della sosta’.

Come rimarcato dal segretario del CSA, Ettore Cibelli – “il corpo è privo di un comandante, sostituito da un ‘dirigente amministrativo’. Eppure la struttura dovrebbe essere autonoma e non inserita in altra area tecnica. La sala operativa, poi, è collocata fuori dal comando e gestita dal personale comunale tecnico privo dello status di polizia locale. I servizi notturni, inoltre, vengono svolti senza dotazione di arma e talvolta in forma isolata. Vestiario e strumenti non sono adeguati ai servizi. Infine, il regolamento del corpo risulta obsoleto e inadatto ad una moderna visione di una struttura di polizia locale”.

Tutti elementi, questi, presenti in una lettera inviata dal sindacato a Comune, Prefettura, Procuratori della Repubblica e carabinieri in cui si sollecitano iniziative volte a ristabilire, in breve tempo, diritti e dignità del personale oltre che legittimità ed organizzazione nel Copro di Polizia Municipale.

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