Dopo la revoca, con decreto sindacale, del dottor Cosimo Dentizzi dal Consiglio di Amministrazione della Casa di Riposo ASP “Don Carlo Pistilli” di Campobasso sembra proprio che le questioni amministrative si siano ingarbugliate, come si può recepire dalle notizi raccolte e suffragate da documentazione istituzionale con cui si sta realizzando l’avvio di un procedimento di nomina, naturalmente da parte della Regione Molise, di un Commissario Straordinario per la gestione temporanea della stessa Azienda Pubblica di Servizi alla Persona.
Una situazione che sembra si renda necessaria dal come si sia proceduto nell’occasione, a colpi di decreti del Sindaco Roberto Gravina, il quale prima revoca Dentizzi da un Consiglio di Amministrazione, che doveva già considerarsi decaduto in seguito alle precedenti dimissioni dalla consigliera Testa, e poi nomina altri due rappresentanti del Comune, che nella dimensione totale del procedimento di costituzione del Consiglio, che così, tra meccanismi di nomina, individuazione, curricula ed autodichiarazioni, mostra alcune criticità e irregolarità.
Il riferimento va comunque in direzione delle ricomposizioni del nuovo Organo direttivo, tra incompletezze, decadenze e nuove nomine, tra le quali quella del dottor Vecchione, dove dal suo curriculum emerge una incompatibilità, che si realizza in quanto il dottor Vecchione sarebbe impegnato in un lavoro da dirigente presso l’Asrem, in una posizione, dunque, in palese contrasto con le norme di legge, nello specifico la Legge Regionale 23 del 2007, in cui si indica la incompatibilità, appunto, anche dei dirigenti dell’Azienda Sanitaria Regionale.
Da questi percorsi, ritenuti critici, la possibile nomina di un Commissario.