Post Matese, Pergolizzi: “Dobbiamo migliorare sotto porta. Campobasso brutto? L’importante è essere compatti e fare risultato”

Il Campobasso conquista i 3 punti nella gara valida per la 19^ giornata del campionato di Serie D, girone F. Contro il Matese, fanalino di coda in classifica, Maldonado e Di Nardo regalano ai rossoblù due reti e bottino pieno. Il lupo resta saldamente in testa complici gli stop delle inseguitrici.


Nel post match questa l’analisi di mister Rosario Pergolizzi:

Bene il risultato, non mi convince soltanto il fatto che in alcuni tratti della gara potremmo essere più cattivi, potremmo chiudere la partita. Non è facile creare, noi creiamo tanto e non era facile farlo soprattutto quando loro (Matese ndr) sono rimasti in dieci e si sono messi lì dietro con il 4-4-1 e le linee strette. Quelle due, tre situazioni che ci sono capitate andavano sfruttate in maniera diversa. Qualche volta siamo troppo delicati, anche questo aspetto non mi piace molto…io amo l’agonismo, la cattiveria, se ti arriva quella palla devi far gol, questa è l’unica cosa che al momento non mi piaceNel primo tempo a livello tattico abbiamo sbagliato a giocare le palle lunghe col Matese che ha cambiato anche disposizione in campo. Ci aspettavamo un 3-5-2, si sono presentati poi con un 4-4-2 e abbiamo cominciato a creare qualche pericolo soltanto dal momento in cui abbiamo iniziato a giocare tra le linee. Il gol di Di Nardo è la giocata giusta: palla, sponda, taglio verso la porta e gol. Nel calcio dobbiamo imparare a giocare in verticale, almeno per come la penso io “.


Il mister continua parlando dei suoi:

Anche la settimana scorsa col Monterotondo si è detto che il Campobasso non è stato bello da vedere…dipende dai punti di vista. Per caratteristiche e per come voglio io la squadra, dobbiamo cercare di essere sempre una formazione attenta. Nel primo tempo, così come nel secondo, abbiamo preso due ripartenze che nel calcio non esistono. Non bisogna avere fretta perché come dico sempre, ci troviamo ad affrontare un campionato che si deciderà all’ultima giornata per un centimetro quindi non puoi scoprirti e prendere due ripartenze perché devi vincere per forza la partita. Ci vuole il tempo giusto. Io amo vincere, se poi si vince in maniera egregia giocando bene, ben venga, l’importante è essere equilibrati e compatti. Chiunque vorrebbe tutto e subito, piano piano ci arriveremo, le partite cambiano e si potrebbe diventare anche più belli alla lunga concretizzando le occasioni, ma se non le sblocchi sembri sempre più brutto“.


Il tecnico rossoblù conclude:

Io come allenatore devo cercare di recuperare tutti perché coloro che hanno giocato meno saranno quelli che si riveleranno più importanti andando avanti con il campionato“.