Un gestione più dinamica delle cure e dei malati. Approvata una mozione in consiglio regionale per potenziare l’assistenza e le cure domiciliari. Soddisfatta la firmataria Patrizia Manzo per il risultato ottenuto.
La richiesta è stata di poter migliorare e potenziare le Unità speciali di Continuità assistenziale in base alla diffusione del virus e al numero di abitanti.
La mozione, approvata all’unanimità, è incentrata sulla gestione domiciliare dei pazienti con infezione da coronavirus ma vuole avere anche una visione più ampia, sull’intera gestione della pandemia. In Molise, infatti, manca un’assistenza efficace sul territorio di supporto ai medici di medicina generale e alle comunità, mancano luoghi per sintomatici, per le sub intensive, poco si sta facendo, a detta di Manzo, per evitare accessi impropri ai pronto soccorso. Tutte queste carenze stanno, difatti, evidenziando la loro drammaticità, soprattutto nel basso Molise. Solo tra Termoli e Campomarino ci sono attualmente oltre 500 positivi.
A tal riguardo, le Unità speciali sono uno tra i tanti fattori che potrebbero presti fare la differenza nella gestione dell’emergenza sanitaria garantendo le cure ai malati al loro domicilio e, quindi, contribuendo a contenere il contagio.
Inoltre il parametro che lega il numero di Unità speciali ai 50.000 abitanti non è vincolante ma deve tener conto del numero dei contagi.