Sono 29 le persone rinviate a giudizio dalla Procura della Repubblica di Larino per le Carresi svolte in Basso Molise nelle primavere del 2014 e 2015. Tra loro amministratori pubblici, promotori e gli ex primi cittadini di Ururi, San Martino in Pensilis e Portocannone.
Gli indagati dovranno rispondere in aula di Tribunale dei reati di maltrattamenti e sevizie sui buoi utilizzati per le corse tramite verghe e pungoli per spronarli nelle loro prestazioni, manifestazioni non autorizzate dalle autorità e il reato di utilizzo di sostanze dopanti senza alcuna prescrizione medica per migliorare ancor più le possibilità degli stessi animali utilizzati nel trainare i carri; il processo prenderà il via a giugno.
L’indagine della Magistratura frentana è partita dalla denuncia dei volontari dell’Ente Nazionale per la Protezione Animali. Poco meno di 4 anni fa i Carabinieri del Nas, su ordine della Procura, sequestrarono alcuni buoi all’interno delle stalle a pochi giorni dalla Carrese di San Martino in Pensilis, fissata a fine aprile. La vicenda divise molto l’opinione pubblica. Nei 3 paesi interessati alle Carresi ci furono molte contestazioni e proteste.