Presidio turistico di Isernia. La replica di Cotugno

Riguardo la gestione turistica, di questa estate quasi giunta al termine, del polo turistico di Isernia, replica l’assessore regionale Vincenzo Cotugno alle accuse poste dal consigliere provinciale Carrino e dall’esponente del PD di Isernia D’Achille, che paventano la chiusura del presidio turistico, del Musec e di altre istituzioni provinciali.

“Con propria deliberazione, dice, la Giunta regionale approvò un protocollo di intesa con la Provincia di Isernia che prevedeva testualmente il solo” distacco di due dipendenti regionali per dodici mesi presso la sede di Via Berta, al fine di aiutare la Provincia nella organizzazione dei vari presidi culturali a suo tempo dalla stessa istituiti. Il protocollo è stato più volte rinnovato e finanziato dalla Regione Molise per gli anni 2018 e 2019 con € 165.000,00 (€ 100.000 nel 2018 e 65.000 nel 2019)”.

Nel frattempo, ribadisce Cotugno, che i funzionari regionali distaccati, hanno svolto egregiamente il loro compito avviando una serie di attività e di azioni confluite nel progetto  “Viaggi nella cultura” finanziato dalla Regione Molise con ben 2 milioni di euro.

“Va da se  che il progetto in questione – realizzato anche con il supporto dei dipendenti regionali distaccati a suo tempo presso la sede di Via Berta e benché finanziato con fondi regionali – doveva ( e deve ) essere gestito e coordinato dalla Provincia, sempre stando a quanto stabilito dal famoso protocollo del 2017″. 

 

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