Procreazione assistita, Romagnuolo: ‘Più risorse per le coppie’

La procreazione medicalmente assistita è una prestazione che rientra nei Livelli Essenziali di Assistenza ma il servizio, come spesso accade in ambito sanitario, non è garantito in tutte le regioni: così in Molise.

Fino al 2012, all’ospedale Cardarelli di Campobasso, era attivo presso l’U.O.C. di Ostetricia e Ginecologiail Centro di Procreazione Assistita che eseguiva, con ottimi risultati, la fecondazione di II e III livello, non solo per i cittadini molisani, ma anche e soprattutto per molte coppie provenienti da regioni limitrofe. Purtroppo, per dinamiche non molto chiare, tale prestazione è stata improvvisamente interrotta.

 

“Una somma irrisoria considerando i costi che ciascuna coppia con problemi di infertilità è costretta a sostenere qualora decida di intraprendere il percorso di procreazione medicalmente assistita – ha rimarcato la consigliera regionale di Fratelli d’Italia, Aida Romagnuolo – Purtroppo, ad oggi, in Molise, non vi è alcuna struttura pubblica che garantisca la prestazione e l’Asrem ha fin’ora rimborsato sino ad un massimo di 1500 euro alle coppie aventi i requisiti richiesti e che hanno sostenuto i costi della procedura altrove”.

“È assolutamente necessario – ha aggiunto – tornare a garantire il servizio anche in Molise, soprattutto considerando l’alto numero di richieste di tale trattamento. A tal fine ho impegnato il presidente della Regione, ad un tempestivo interessamento alla vicenda e, nel contempo, allo stanziamento di ulteriori risorse economiche per garantire maggiore sostegno alle coppie desiderose di avere un bambino”.

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