Promesse disattese e sopralluoghi vietati: Andrea Greco procede con la diffida

Le sale operatorie dell’ospedale Caracciolo di Agnone restano ferme.

Malgrado il riammodernamento costato nel 2016 oltre 250.000 euro, il servizio di Chirurgia ambulatoriale complessa rimane un lontano miraggio.

Sulla questione è intervenuto il portavoce del Movimento 5 Stelle a palazzo D’Aimmo, Andrea Greco, sottolineando che a pagarne le spese è vasta fetta di popolazione delle aree interne. Disattese le promesse del governatore Toma e del vertice Asrem Florenzano.

“Nel frattempo – rimarca Greco – mi è stato negato un sopralluogo ispettivo nelle sale operatorie in questione. Circostanza di una gravità inaudita che mi ha costretto a diffidare e mettere in mora il direttore generale dell’Azienda sanitaria. Quanto accaduto nella giornata di ieri conferma, se ce ne fosse bisogno, di mettere il bavaglio e limitare l’attività politica ad un consigliere di opposizione, nonché la volontà di proseguire con l’opera di demolire l’unico presidio ospedaliero di Area particolarmente disagiata presente in regione. È evidente che la mancanza di attenzione verso il territorio al confine tra Molise e Abruzzo sta portando ad un totale smantellamento della struttura. L’ulteriore dimostrazione giunge dalle insistenti voci provenienti dal laboratorio Analisi, che a causa della carenza di personale, rischia seriamente di diventare un semplice ‘punto prelievo’. Immaginabili le ricadute che tale scelta avrà sull’utenza, la quale sarà indotta a rivolgersi ad altri ospedali finanche per un semplice esame del sangue. In estrema sintesi il ‘Caracciolo’ sta morendo per consunzione tra l’indifferenza generale di amministratori locali e pseudo politici regionali che a squilli di tromba e annunci eclatanti sulla stampa, non si sono minimamente occupati di monitorare e impegnarsi per un concreto rilancio del nosocomio altomolisano. A questo punto sento il dovere di rivolgere un particolare invito agli operatori sanitari e ai cittadini dell’intero territorio affinché in questa battaglia di diritti violati possano unire le forze e combattere in tutte le sedi opportune il disegno messo in atto da Regione e Asrem. Noi, come M5S saremo sempre al loro fianco, ma senza una presa di coscienza unitaria, sarà impossibile contrastare l’azione di mettere i definitivi sigilli al Caracciolo”.

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