Se ne parlava da tempo e adesso sembra che i Distretti del Cibo siano più vicini ed applicabili anche nel nostro Molise.
Infatti la Giunta regionale ha predisposto e presentato ufficialmente una proposta di legge, che dopo il passaggio alla Commissione competente, dovrebbe giungere all’attenzione del Consiglio per le determinazioni conclusive.
Si tratta dell’iniziativa legislativa che si propone di istituire appunto i Distretti del Cibo, regolarizzandoli nel registro nazionale, in modo da contribuire a migliorare la complessità delle aree interne rurali, nel rispetto principale della sostenibilità ambientale.
Una disciplina nuova, fatta di nuove norme, indirizzate alla modernizzazione del settore dell’agroalimentare, per promuovere lo sviluppo e la valorizzazione delle risorse naturali, sociali ed economiche nei vari territori ed anche per rendere più facili e significative le integrazioni tra i diversi settori economici e tra le tante filiere, a garanzia complessiva dell’ambiente, dell’economia e del sociale.
La proposta di legge definisce le caratteristiche di tali Distretti, specificandone i requisiti, nel segno, appunto, delle integrazioni produttive e di filiere, ma anche le linee e le relazioni delle fasi della produzione, la trasformazione, la commercializzazione e la distribuzione.
Si precisano anche i soggetti che possono proporre accordi di distretto, soggetti tra i quali anche le società cooperative ed agricole, i consorzi di imprese, le organizzazioni di produttori agricoli e le associazioni di organizzazioni di produttori, che operano nel comparto dell’agricoltura e dell’agroalimentare.