Presentata una proposta di legge regionale per la “tutela dei cittadini, in particolare dei minori, dalle conseguenze del consumo di bevande alcoliche”. La Pdl si prefigge – si legge nella relazione illustrativa- due principali obiettivi: accrescere la percezione culturale dei rischi e delle conseguenze del “bere” trasmettendo unici e adeguati orientamenti soprattutto per la protezione sanitaria dei più giovani e delle donne; accrescere la disponibilità e l’accessibilità di efficaci trattamenti per i soggetti con consumi dannosi e per gli alcoldipendenti conclamati, nonché sorvegliare l’efficacia e l’efficienza degli interventi. Nel testo proposto sono individuate quindi alcune azioni per il raggiungimento degli stessi obiettivi prefissi come: la riduzione del binge drinking; la riduzione dell’accesso e della disponibilità delle bevande alcoliche ai giovani; la riduzione dell’esposizione dei giovani alla pubblicità e al marketing delle bevande alcoliche; la riduzione del danno da alcol in gravidanza; l’assicurazione di un ambiente sicuro e salutare ai giovani; il monitoraggio e incrementare la ricerca. Per tali finalità sono previsti interventi nelle istituzioni scolastiche e nelle famiglie, cui verrà parallelamente affiancata la creazione di sistemi informativi, formativi e di ricerca sulla salute, sul benessere e sull’abuso di sostanze alcoliche, sia nell’età giovanile che nel periodo che va dall’infanzia all’adolescenza. L’art. 8 della pdl, inoltre, prevede che i comuni attivano centri per la famiglia e l’ascolto forniscono informazioni sui servizi e sulle iniziative di supporto e di ascolto ai genitori ed ai figli, anche attraverso la realizzazione di gruppi, corsi, incontri con esperti, consulenze e sostegno mirati alla prevenzione e risoluzione dei problemi legati all’uso ed all’abuso di sostanze alcoliche da parte del figlio minore o adolescente.