Ampi locali per il ricevimento, studi, biblioteche, camere da letto, cucine e una cappella gentilizia privata. Sono numerosi locali del castello D’alessandro che sovrasta imponente l’abitato di Pescolanciano, una fortificazione riaperta questa estate ai visitatori per volontà della associazione Intramontes e degli attuali eredi della famiglia con l’obiettivo dichiarato di tutelare l’antica fortificazione dalle insidie tempo.
Re Federico secondo di Svevia si servì nei primi decenni del 1200 del castello per rimuovere i Caldora di Carpinone e abbattere il loro maniero. Nel 700, periodo d’oro per la famiglia, il duca Pasquale D’Alessandro fece realizzare al suo interno una fabbrica di ceramiche che andò successivamente distrutta a causa di un incendio.