La situazione del trasporto pubblico in Molise è sempre più difficile, le problematiche legate al settore sono davvero troppe e tutte contribuiscono ad un notevole isolamento, che diventa assai negativo, perché nega molte possibilità di sviluppo economico, sociale e culturale.
I viaggiatori molisani che in questi ultimi due giorni hanno avuto la ventura di recarsi verso le destinazioni Roma e Napoli hanno potuto constatare come l’offerta dei treni a disposizione si sia ridotta e di molto.
4 treni cancellati sulla tratta ferroviaria Isernia-Caserta-Napoli Centrale, 3 da Roma Termini ad Isernia, 2 da Isernia a Roma Termini.
Due nuovi treni, per ognuna delle direzioni tra Roma ed Isernia.
Una decisione, quella di Trenitalia, che sembra aver rivoluzionato il sistema, muovendo sull’orario dei collegamenti tra il Molise e Roma e Napoli.
Sono scomparsi così, dal primo luglio, una decina di treni, tagli che incidono fortemente sulle condizioni di vita di molti cittadini molisani, già appesantiti da altri micidiali tagli, come quelli del sistema sanitario.
Un problema che incide soprattutto su chi, per lavoro o studio, è costretto quotidianamente ad usare i mezzi pubblici per raggiungere le loro destinazioni e poi tornare nei luoghi di residenza.
In questi giorni stanno arrivando molte proteste, tra i primi a muoversi il Movimento dei Consumatori, ma anche l’Anpi ed alcuni Sindacati di Categoria.
Intanto registriamo la protesta del primo Sindaco, Piero Castrataro, che ha voluto richiamare tutte le Istituzioni a costruire un percorso che evita la deriva totale ad un territorio regionale già in grossa emergenza.