l personale della Sala Operativa della Protezione Civile e del relativo Servizio regionale saranno inseriti nei processi di stabilizzazione che porterà avanti la Regione Molise. È stato approvato in consiglio regionale l’emendamento alla legge di Stabilità sottoscritto dai consiglieri Andrea Di Lucente, Salvatore Micone e Armandino D’Egidio. L’emendamento prevede che la Giunta svolga ogni azione utile per valorizzare la specifica professionalità di questi lavoratori, ormai precari da quasi vent’anni. Il testo è stato approvato con 15 voti favorevoli (gli esponenti di maggioranza insieme al PD), mentre il Movimento 5 Stelle si è astenuto.
“Sono lavoratori che ormai hanno 50-60 anni e che sono sempre in prima linea quando ci sono emergenze. Durante il periodo della pandemia hanno supportato le persone, distribuito mascherine, aiutato gli operatori sanitari. Per non parlare di situazioni altrettanto difficili come terremoti o alluvioni. Sono anchequelli che supportano i Comuni nelle allerte meteo, monitorano costantemente i pericoli. La loro è una professionalità che non trovi facilmente a portata di mano e che è stata ancor più consolidata nel corso del servizio prestato per la Regione. Non era possibile continuare a mortificare in questo modo lavoratori altamente specializzati, condannandoli ad un precariato infinito, come se quasi vent’anni di questa storia non fossero sufficienti” hanno commentato i tre consiglieri firmatari dell’emendamento.
I lavoratori della Protezione Civile erano stati reclutati all’inizio del Duemila con una selezione decisa a livello nazionale attraverso la quale si derogava alla normale procedura (cioè il concorso). Il motivo era legato alla particolare situazione emergenziale che in quel momento l’Italia si trovava a gestire. Da allora, di rinnovo in rinnovo, sono rimasti tra i precari storici dell’ente di via Genova.
“La Protezione Civile resta un servizio importantissimo per ogni regione. In Molise deve essere valorizzato con un segnale forte: non può reggersi sulle spalle di precari né possiamo permetterci di perdere la loro professionalità o di dissipare il bagaglio di esperienza che hanno messo insieme in questi vent’anni”.