L’impiego dei mezzi informatici fa ormai parte della nostra quotidianità, sia in ambito lavorativo che personale. Purtroppo questi strumenti sono sempre più utilizzati anche per compiere crimini, nascondendo la propria identità alle vittime. Riguarda proprio i crimini informatici il bilancio della Polizia Postale relativo all’attività del 2024 da poco concluso: tra quelli maggiormente registrati a livello nazionale, le truffe in rete, la pedopornografia e i tentativi di estorsione.
Secondo gli ultimi dati pubblicati, anche il Molise non è escluso dal verificarsi di alcune tipologie di reati.
Tra quelli maggiormente compiuti in regione, ci sono quelli contro la persona, dal revange porn alle estorsioni, utilizzando foto e video compromettenti come ricatto. Durante l’anno appena trascorso si sono registrati 42 casi di questo tipo, con con 29 persone denunciate.
Nell’ambito specifico dei reati ai danni di minori, un solo caso, con una denuncia.
Numerosi gli episodi di truffe informatiche e crimini finanziari, ormai ampiamente diffusi su tutto il territorio nazionale e spesso ai danni di persone anziane: in Molise 379 casi con 103 persone denunciate.
Infine, nell’area interregionale compresa tra Campania, Basilicata e Molise, sono stati riscontrati 32 attacchi ai sistemi informatici di enti ed organizzazioni di interesse locale e nazionale.