Sono stati presentati al Ministero dell’Interno i progetti condivisi sulla rigenerazione urbana, che coinvolgono 40 Comuni dell’area dell’Alto Medio Sannio, al fine di ridurre i fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, migliorare la qualità del decoro urbano e il tessuto sociale ed ambientale. I sindaci della SNAI Alto Medio Sannio – Strategia Nazionale Aree Interne -, al fine di ottenere il massimo delle risorse disponibili, in relazione alle condizioni poste dall’avviso pubblico, si sono organizzati in due aggregazioni di Comuni, con capofila il Comune di Agnone che abbraccia una rete di 19 comuni dell’Alto Molise, e il Comune di Frosolone con altri 21 comuni che gravitano sui sub-ambiti di Trivento e montagnola molisana. Ulteriore stimolo ad organizzarsi secondo questa modalità è la governance della SNAI che dispone di convenzioni tra Comuni in grado di presentare proposte in forma unitaria. Condividendo intenti ed obiettivi, i sindaci Daniele Saia e Felice Ianiro con i loro colleghi hanno presentato due proposte di candidatura per accedere al finanziamento istituito dal Governo con la Legge di Bilancio 2022, rispettivamente di 5 milioni di euro per ogni aggregazione.
«L’auspicio è di arrivare a svolgere interventi di rigenerazione urbana con una visione comune all’interno della Strategia Nazionale Aree Interne – sottolinea il sindaco Daniele Saia -. È uno sforzo che tutti dobbiamo fare su questa e su altre azioni che si stanno mettendo in campo. Più siamo uniti nella visione, più gli indirizzi sui finanziamenti avranno un obiettivo comune». Se l’iniziativa andrà in porto, ogni Comune coinvolto potrà sopperire a specifiche esigenze per rendere il proprio paese più accogliente, fruibile e attrattivo, eliminando situazioni di degrado, che talvolta caratterizzano i centri storici. I finanziamenti, di cui si sapranno gli esiti nei prossimi mesi, fanno parte del PNRR.
«Questo modus operandi, il mettere insieme tanti comuni, che significa coinvolgere una popolazione di circa 19mila persone, è straordinario – precisa il sindaco di Frosolone Felice Ianiro -. Fare sintesi nel brevissimo periodo, coordinare diverse esigenze, superare le formalità, e coinvolgere anche comuni oltre quelli della Strategia non è stato semplice. C’è stata una compartecipazione fattiva e collaborativa di tutti. È questo lo scopo della Strategia Nazionale Aree Interne: fare squadra e arrivare a risultati importanti. Merito ai sindaci che subito si sono messi a disposizione».
L’aggregazione con capofila Agnone comprende i comuni di Belmonte del Sannio, Capracotta, Carovilli, Castel del Giudice, Castelverrino, Chiauci, Civitanova del Sannio, Pescolanciano, Pescopennataro, Pietrabbondante, Poggio Sannita, Roccasicura, San Pietro Avellana, Sant’Angelo del Pesco, Vastogirardi, Forli del Sannio, Rionero Sannitico e Bagnoli del Trigno.
L’aggregazione con capofila Frosolone comprende i comuni di Castelbottaccio, Duronia, Lucito, Macchiagodena, Molise, Montagano, Montefalcone del Sannio, Montemitro, Salcito, San Biase, Sant’Elena Sannita, Sessano del Molise, Torella del Sannio, Trivento, Civitacampomarano, Fossalto, Pietracupa, Limosano, Petrella Tifernina e Roccavivara. Ogni Comune potrà avere una dotazione finanziaria da utilizzare per sistemare piazze, strade, abitazioni collegate alle piazze e riqualificare il proprio paese.
I progetti di rigenerazione urbana sono parte dell’Alto Medio Sannio Lab, laboratorio permanente di sperimentazione di attività progettuali per i Comuni in forma aggregata, un modo per dare concretezza alle diverse convezioni e progettualità ideate in modo condiviso.