I cittadini segnalano, sempre più spesso, l’incuria con cui sono tenuti i luoghi e la mancanza totale delle più che necessarie manutenzioni.
Un tempo bisognava aspettare qualche competizione elettorale per vedere interventi correttivi, oggi evidentemente i tempi sono cambiati ed in peggio, visto che a pochi giorni dalle Regionali nessuno sembra intervenire nella cura dei luoghi.
Comunque le segnalazioni, assai numerose dei cittadini, ci impongono di tornare in un luogo di Campobasso dove siamo costretti a documentare il degrado almeno una volta l’anno.
La zona è quella del quartiere Vazzieri, nello specifico su via Svevo e via Leopardi, dalle parti della Chiesa Mater Ecclesiae, della scuola dismessa Don Lorenzo Milani, altro gravissimo problema non ancora risolto, e del parco adiacente, non agibile e messo in modo disastroso e mortificante.
La prima cosa che notiamo sono le erbacce che crescono libere e selvagge un po’ ovunque, impedendo alle persone di poter camminare tranquille sui marciapiedi, ormai quasi tutti invasi dal verde, ma anche dei rami degli alberi che sono ormai cresciuti ad altezza d’uomo e che davvero sono diventati, in molti casi, pericolosi.
Poi lo stato delle strade e dei marciapiedi. Strade dissestate, segnate dall’incuria, che necessiterebbero di un nuovo manto, di un intervento immediato e risolutore.
Tra l’altro la segnaletica è pressoché inesistente, strisce pedonali cancellate, che sono soltanto intuibili per qualche leggerissimo segno sull’asfalto.
Ma sono i marciapiedi il punto critico, un problema che racconta di un disagio continuo, rotti, segnati, rovinati nella quasi totalità, in alcuni tratti mostrano perfino pezzi di pietra o marmo staccati dai muretti e depositati per terra.
Un tutto che parla di pericolo, perché i pedoni sono costretti a dei tour de force per evitare buche e detriti, per cercare di procedere senza intoppi, evitando ogni difficoltà.
Infine, ma senza trovare una vera conclusione, troviamo rifiuti abbandonati ovunque e qui parliamo della inciviltà delle persone, dei sacchi neri pieni di immondizia non hanno colpe gli amministratori, le colpe sono tutte dei cittadini, che senza remore né pentimenti depositano a bordo strada tutta la serie della loro maleducazione.