A Venafro al via la realizzazione di progetti in ambito di edilizia scolastica, grazie ai finanziamenti chiesti e ottenuti dall’amministrazione comunale.
Per quanto concerne la scuola media di via Maiella, storica sede dell’istituto “Leopoldo Pilla”, chiusa a seguito del terremoto dell’Aquila del 2009, si tratta di un progetto che il Sindaco Alfredo Ricci segue da anni e che grazie ai fondi ottenuti con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza potrà essere recuperato insieme alla palestra e agli spazi esterni – divenuti ormai luoghi di deposito rifiuti. Si procederà dapprima alla demolizione e poi alla ricostruzione di una scuola nuova conforme alla normativa sismica.
Ulteriore realizzazione sarà quello del nuovo istituto al posto del campo Camelot che venne realizzato come soluzione “temporanea” nel lontano 2003 a seguito della chiusura della scuola di via Colonia Giulia dopo il terremoto di S. Giuliano di Puglia – prefabbricati che verranno quindi sostituiti con una scuola vera.
Questi interventi si aggiungono alla ristrutturazione dell’asilo nido “Maria Montessori” di via Acquedotto, chiuso anch’esso nel 2002 dopo il terribile sisma di San Giuliano di Puglia. Il finanziamento è stato ottenuto grazie alla candidatura nell’ambito del bando del Piano nazionale di ripresa e resilienza per scuole dell’infanzia e asili nido. “Più in generale – come ha affermato il sindaco Ricci – è il riconoscimento di anni di impegno per arrivare al recupero dello storico asilo frequentato da tante generazioni di Venafrani e chiuso da ben 20 anni”.
Da non dimenticare l’ampliamento della scuola “Don Giulio Testa” in via Macchiavelli, con locali da destinare a mensa scolastica consentendo così ai bambini dell’infanzia di potere avere maggiori spazi a disposizione per le proprie attività didattiche e formative.
Una volta completati tutti gli interventi sulle scuole di Venafro, al posto dell’Istituto di via Colonia Giulia verrà realizzata una piazza.