Riconoscimento dello stato di calamità. Bene le procedure in Molise

“Un  atto necessario per le aziende ricadenti nei comuni che hanno subito le conseguenze delle forti precipitazioni atmosferiche nel mese di luglio ed agosto, che ha compromesso parte dei  raccolti di questa stagione oltre a causare gravi danni alle strutture”.  E’ quanto afferma Aniello Ascolese, Direttore regionale Coldiretti Molise, nel commentare la notizia della apertura del procedimento per giungere al decreto ministeriale di riconoscimento dello stato di calamità avviato dalla Regione Molise.

Ingenti sono stati i danni subiti dalle aziende agricole sia a causa dei nubifragi, accompagnati da vento forte e grandine nel mese di luglio, che dalla successiva siccità nel mese di agosto. Calamità, queste, che hanno causato alle aziende, specie del Basso Molise, danni che in alcuni casi hanno superato anche il 50% sulle produzioni in campo. Inoltre, per quanto riguarda le violente piogge di luglio, i danni non hanno riguardato solo le colture ma anche le strutture aziendali, come ad esempio la distruzione di interi impianti di irrigazione e di coltivazione della vite.

“Siamo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici – conclude Aniello Ascolese – che si verificano sempre più spesso con slittamento delle stagioni con la tendenza al moltiplicarsi di eventi estremi. Serve, quindi, questa attenzione da parte delle Istituzioni per le imprese che sono continuamente sottoposte, a causa del clima impazzito, a gravi danni con perdite delle produzione come avvenuto negli scorsi mesi in Molise”.

 

 

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