I mitici anni ‘60, un periodo importantissimo per l’Italia, quando si andava consolidando il “miracolo economico” e si andavano modificando le abitudini degli italiani e, tra le molte cose, ci si ritrovava in una forte crescita culturale.
Sono gli anni in cui la musica leggera propone mille novità, soprattutto attraverso i nuovi gruppi musicali, dove i giovani “capelloni” cantavano canzoni che sono rimaste nella storia della Musica Leggera, restando molti di loro sulle scene musicali per moltissimi altri decenni.
Furono gli anni della nascita dei Pooh, dei Nomadi, Equipe 84, New Trolls, solo per citarne alcuni, visto e considerato che in ogni città, perfino in ogni paese, spuntavano “complessi musicali” come funghi.
In Molise, precisamente a Campobasso, in quegli anni alcuni giovani diedero vita ad una band, che subito divenne punto di riferimento centrale, si chiamarono The Devils, “I Diavoli”, che, probabilmente per seguire la moda del momento, scelsero la lingua inglese, quella dei Beatles.
Campobasso ha dimestichezza con i diavoli, che sono, sicuramente, i protagonisti più gettonati dei Misteri.
Dunque eccoli qui, questi giovani, che hanno trovato la strada di celebrare a loro modo quegli anni fecondi e splendidamente interessanti, continuando poi anche nel corso degli anni ‘70, attraverso cambiamenti di nomi e componenti, ma mai tradendo la sostanza della loro proposta musicale.
Li vogliamo citare tutti, i primi nomi e quelli successivi, volendo ricordare, come sta facendo in questi giorni l’Associazione Talenti e Artisti Molisani, il loro impegno per contribuire sempre a quel qualcosa di buono che nutre, in noi tutti, un certo orgoglio.
Sperando di non dimenticarne alcuno, sono loro i “Diavoli” che si sono succeduti negli anni nel gruppo:
Giuseppe De Vivo, Ernesto D’Agostino, Mario Colitti, Rosario Pace, Arturo Troilo, Goffredo Gioia, Traiano De Socio, Paolo Amorosi, Salvatore Reatini, Carlo Ferrante, Giovanni Perfetto, Gino Zarrilli Pietro Armanetti, Angelo Struzzulino, detto “U’ Re” e Mario Pedata, che aveva scritto i testi di quattro brani, incisi in dischi 45 giri, che ebbero un significativo successo.
L’Associazione li ricorda tutti, omaggiando il compleanno del loro brano più ascoltato, quello che li fece diventare una band di buon livello, “Riflessa”, una canzone romantica e delicata, che ha esattamente 50 anni, che non ha tempo, che anche oggi viene ascoltata ed apprezzata e non soltanto in regime di nostalgia.