Rimettere in funzione gli ospedali di Larino, Venafro e Agnone per dare una mano in merito all’emergenza coronavirus. E’ la richiesta del MoVimento 5 Stelle al governatore Donato Toma.
L’Asrem ha stilato un avviso pubblico per reperire 20 anestesisti rianimatori e 6 medici per malattie infettive, al quale però i medici in pensione non possono rispondere. Escludere professionisti in pensione dall’avviso – rimarca il consigliere regionale Andrea Greco – è un fatto ancora più incomprensibile. Reperire queste figure permetterebbe al Molise di rimettere in funzione il Vietri di Larino, il Caracciolo di Agnone e il Santissimo Rosario di Venafro.
Per la Giunta Regionale l’attuale emergenza sarà gestita nella fase uno dal nosocomio Cardarelli per il Covid-19 che garantisce 10 posti di terapia intensiva, fino ad arrivare alla fase tre nella quale i posti salgono a 19 e 37 di malattie infettive. La fase quattro porterebbe i pazienti contagiati a Termoli, Isernia e ai privati Neuromed a Pozzilli e Gemelli Molise con evidenti ritorni economici per entrambe queste ultime strutture.