Nel 2023 in Italia sono a rischio chiusura 120 mila imprese, per un totale di 370 mila posti di lavoro: questi sono i dati più recenti della Confcommercio, a cui si aggiungono le statistiche Istat secondo cui i fallimenti delle aziende nel primo trimestre di quest’anno sono aumentati del 19,1 % rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Se a livello nazionale il bilancio, tra nuove imprese e cessazioni di attività risulta essere equilibrato, diversa è la situazione per Molise. I dati relativi alle iscrizioni registrate a fine giugn sono stati tra i peggiori risultati dell’ultimo decennio, secondi solo al periodo del lockdown del 2020.
Secondo i dati della Camera del Commercio relativo all’anno scorso, le attività sono cresciute di 136 unità, a fronte di 390 iscrizioni e 254 cancellazioni.
Certamente il contesto economico nazionale ed internazionale non è favorevole al commercio: l’aumento delle costo delle materie prime ha certaamente delle conseguenze sul costo finale dei prodotti, creando una situazione di caro prezzi che tanto è nemica dei consumatori. Per affrontare questo momento di difficoltà è fondamentale, secondo gli esperti, la formazione di adeguate figure professionali al passo con i tempi: indispensabile sembra essere il contatto diretto con i consumatori, attraverso servizi di assistenza clienti in grado di risolvere problemi di consegna, rispondere alle domande e fornire spiegazioni tecniche sui prodotti.