Il Senato ha approvato il cosiddetto decreto Asset, il provvedimento con le disposizioni urgenti a tutela degli utenti in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici, che ora passa all’esame della Camera, dove dovrà essere convertito in legge entro il 9 ottobre.
Le imprese agricole, che hanno subito danni da attacchi di peronospora alle produzioni viticole e che non beneficiano di risarcimenti derivanti da polizze assicurative o da fondi mutualistici, possono così accedere agli interventi previsti per favorire la ripresa dell’attività economica e produttiva, potendo contare su sette milioni di euro per l’anno 2023, rispetto al milione di euro precedentemente previsto.
La declaratoria di eccezionalità degli eventi può essere deliberata nelle regioni territorialmente competenti entro il termine perentorio di 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto.
La ripartizione dell’importo da assegnare alle regioni avviene sulla base di fabbisogni risultati dall’istruttoria delle domande di accesso al Fondo di solidarietà nazionale, di cui al D.Lgs. 102/2004, presentate dai beneficiari a fronte della declaratoria di eccezionalità.
La ripartizione delle somme è effettuata con decreto del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, con preferenza per le imprese agricole che dimostrino di aver sostenuto costi finalizzati a trattamenti preventivi di contrasto agli attacchi di peronospora.
“Il Governo ha dimostrato ancora vicinanza alle imprese del Paese – il commento dei parlamentari molisani di Fratelli d’Italia, l’Onorevole Elisabetta Lancellotta e il Senatore Costanzo Della Porta – Era una questione su cui c’era grande attenzione e, ora, grazie a questa norma, le imprese agricole che hanno subito danni da attacchi di peronospora alle produzioni viticole potranno beneficiare di un aiuto importante, per far ripartire le proprie produzioni. L’aumento del fondo da uno a sette milioni consentirà un ristoro importante, in favore delle imprese agricole che hanno subito un danno consistente alla produzione”.