Coppia di coniugi abruzzesi denunciata dagli agenti della Questura di Isernia per truffa continuata e indebito utilizzo di carte di credito. I due pescaresi acquistavano telefonini e computer con i soldi delle vittime del loro raggiro.
Spacciandosi per dipendenti delle Poste contattavano telefonicamente i titolari di pub e ristoranti, comunicando loro la scadenza di un inesistente assegno dell’INPS o del Comune previsto tra le misure di ristoro per il Covid.
La coppia convinceva così le vittime, 14 in tutto, a recarsi in un bancomat al fine di eseguire accrediti su carte prepagate intestate a terzi, facendogli credere che avrebbero ricevuto il pagamento della somma sul conto corrente o sulla carta.