Il Governo nazionale ha messo in campo una cifra pari a 112 milioni di euro per far fronte alla siccità che ha colpito il Paese lo scorso anno. Per il Molise sono stati individuati appena 33 comuni beneficiari, lasciando fuori la gran parte dei centri delle 2 province esclusi dalla rilevazione satellitare dei danni che hanno devastato il comparto agricolo.
La quasi totalità del Molise ha subito nel 2024 la più grave crisi idrica determinata dalla mancanza di piogge che ancor oggi sta condizionando in modo negativo l’approvvigionamento di acqua. I comparti produttivi individuati dal decreto sono diversi: grano, girasole, lenticchie, piselli, pomodoro, avena, ceci, patate, fieno, orzo, carciofo, con una flessione della percentuale di produttività compresa tra il 30% ed il 70%.
A causa della mancanza di acqua sono aumentati e di molto i costi del carburante per l’irrigazione delle campagne e, inoltre, i disagi derivanti dalla grave penuria di precipitazioni della scorsa estate ha portato a raccolti dimezzati dal grano al foraggio, dal miele alle olive. La Coldiretti auspica un intervento urgente della politica regionale al fine di rivedere ed integrare le aree escluse dalla rilevazione dei danni.
